Volantino

esaltare le proprietà aromatiche dell’alimento. Quando parliamo di cereali il processo di cottura ha un ruolo chiave poiché il calore modifica e definisce in modo inequivocabile l’aroma del cereale stesso: pensate, ad esempio, al pane in forno, ad un chicco di mais che diventa pop-corn oppure al riso semplicemente bollito. L’ avena prima della cottura possiede aromi di erbaceo, fruttato e di malto; quando poi viene cotta in acqua bollente il profilo aromatico si arricchisce di altri composti che conferiscono un sentore di nocciola e di frutta a guscio. Perché per le verdure o i legumi viene usata la cottura a vapore? Rispetto alla classica bollitura, il vapore cuoce delicatamente piselli e carote senza che le molecole aromatiche vengano disperse, consentendo la perfetta combinazione con l’avena con cui le nostre verdure condividono in media il 60% degli aromi. La fragola può sembrare una semplice decorazione, ma in realtà gioca un ruolo ben più importante. L’abbinamento fragola-latticini è molto comune sulle nostre tavole soprattutto a fine pasto: cheesecake, frullati, gelati, ecc. Nella nostra ricetta la fragola svolge il ruolo di ingrediente “ponte” (food bridging) permettendo ad avena, verdure e formaggio di coesistere con successo. Il formaggio , infine, apporta il sapore deciso che completa il piatto. Vi siete mai chiesti che peso possono avere le vostre scelte alimentari sulla salute del pianeta? È una domanda importante che ognuno di noi dovrebbe porsi: infatti il pianeta che ci ospita ha bisogno delle nostre cure e, anche attraverso l’alimentazione, si può fare un piccolo passo che, unito a quello di milioni di persone, può costruire un grande percorso! La produzione degli alimenti e, di conseguenza, la frequenza con cui li acquistiamo e mangiamo lasciano un segno, una vera e propria impronta sul pianeta. Per ridurre questa impronta possiamo seguire le regole della Dieta Mediterranea, modificando la frequenza con cui mangiamo alcuni alimenti rispetto ad altri. La produzione di alimenti di origine vegetale, tra cui anche i cereali, a parità di cibo prodotto, lascia un’impronta ambientale più bassa rispetto alle produzioni animali. I cereali, essendo un alimento basilare nella nostra alimentazione, sono prodotti in grandi quantità. Ciò significa che, in termini assoluti, l’impronta ambientale lasciata dai cereali è rilevante per la salute del pianeta in cui viviamo. È quindi importante adottare pratiche agronomiche corrette volte a contenere l’impronta ambientale di queste produzioni! Come? Ponendo ad esempio attenzione alle specie e alle varietà di colture più resistenti ai parassiti o che hanno bisogno di meno acqua e praticando la rotazione colturale: queste strategie risultano vincenti, non solo per ridurre gli impatti ambientali, ma anche per migliorare la produzione e la qualità dei cereali stessi. CEREALI E AMBIENTE L’ALLEGRO UNIVERSO DEI CEREALI IMPARIAMO A MANGIARE BENE 83

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